sabato 22 settembre 2018

La scuola fuori dalla scuola. Parco Ecolandia, 19, 22 e 28 settembre

La scuola ha tanto da raccontare. Questo ciclo di appuntamenti vuole mettere al centro una scuola che prende la parola per dirsi alla città ed esce dalle aule per fare un’educazione viva, secondo la sua migliore tradizione. Gli incontri si tengono al parco Ecolandia, che si propone così come spazio a servizio della scuola e della città. Uno spazio per confrontarsi e progettare insieme, uno spazio per Fare scuola fuori dalla scuola: così si intitolava un libro di Francesco De Bartolomeis, appena riedito, che raccoglieva i frutti di tante vivaci sperimentazioni fa scuola e territorio degli anni Settanta. Ci sono ancora oggi tante esperienze così, alcune conosciute e altre meno. Sono una riserva di idee e di energie che merita di essere coltivata, riallacciandosi a questo filo e inventando insieme percorsi nuovi.

Il percorso espositivo dal titolo La prise de la parole degli insegnanti nel dopoguerra. Scuola, democrazia e narrativa magistrale (1955-1973) è il frutto di un lavoro degli studenti di Scienze della formazione primaria dell’università LUMSA. Vi si ritrovano frammenti più o meno noti della letteratura del secondo Novecento che hanno rappresentato da diversi punti di vista una scuola in grado di esercitare uno sguardo critico sulle sue pratiche e sul suo rapporto con la società. L’iniziativa mostra prende le mosse dall’anniversario della Lettera a una professoressa degli allievi di don Lorenzo Milani (1967) e intende contestualizzare il dirompente messaggio degli allievi di Barbiana per approfondire il dibattito sulla scuola di quegli anni, stagione densa di prove saggistiche e narrative di educatori e insegnanti, come Leonardo Sciascia, Maria Giacobbe, Albino Bernardini, Mario Lodi, Arturo Arcomano, Lucio Mastronardi, e altre figure impegnate nella riflessione sull’educazione come Danilo Dolci o Elvio Fachinelli. Oltrepassando i confini della letteratura scolastica specializzata, questi libri riuscirono a raccontare ad un pubblico ampio la ricerca di «un modo nuovo di porsi nella scuola e della scuola nella società», secondo le parole di Tullio De Mauro. Gli studenti sono stati coadiuvati da un comitato scientifico composto da Enrico M. Bottero (pedagogista), Giancarlo Cavinato (segretario nazionale del Movimento di cooperazione educativa), Carola Susani (scrittrice e formatrice), Caterina Verbaro e Gabriella Agrusti (Università LUMSA).
Mercoledì 19 settembre, 18.00-20.00. Seminario dal titolo Tutta colpa di don Milani. Il fascino della predella o, invece, l’iniziativa degli insegnanti organizzati. L’incontro prende spunto da due anniversari (Lettera a una professoressa e il Sessantotto) per fare il punto sui modi in cui gli insegnanti fanno gruppo per esprimere collettivamente la propria soggettività pedagogica, contrastando la sfiducia e le narrazioni tossiche sulla scuola. Con Silvana Borgese (coautrice del libro a cura di Raffaele Iosa Generazione Don Milani), Anna Maria Borrello (Cidi), Angelo Vecchio Ruggeri (AsPeI), Vincenzo Schirripa (Mce).


Sabato 22 settembre, dalle 9.00 alle 13.00, incontro con Goffredo Fofi, testimone e animatore culturale da molti anni attivo sulla scena dell'intervento educativo e sociale.
A seguire i laboratori proposti da Ecolandia e il confronto per gruppi su "quale scuola fuori dalla scuola".